Solaio open space da riattare

NEMBRO CENTRO STORICO: solaio open space completamente da riattare con terrazzo vivibile di mq 30 in cui è possibile realizzare un appartamento di 100 mq con tetto a vista caratterizzato da altezza di oltre 4 metri nel punto di colma. Interessante per imprese o per privati che vogliono realizzare un appartamento di esclusivo pregio con un terrazzo vivibile sopra i tetti del centro storico, ottimamente esposto al sole e con totale privacy ed indipendenza. Minime le spese condominiali. Possibilità di box da realizzarsi in loco o già disponibili a meno di 100 metri dall'appartamento.

Per maggiori informazioni

+39 035.77.30.50

Codice
3N195
Superficie (m2)
100
Categoria
Vendite
N° locali
1
Sottocategoria
Immobili Residenziali
Ripostiglio
No
Tipologia
Appartamento
Piano
ultimo
Regione
Lombardia
N° totale piani
3
Città
Nembro (BG)
Tipo di proprietà
Intera proprietà
Zona
centro storico
Riscaldamento
Assente
Prezzo
20.000 €
Classe energetica
Non Classificabile
Libero
Si

Caratteristiche

  • Esposizione Esterna

Nembro

Situato sulla destra orografica del fiume Serio, in Valle Seriana, si trova circa 9 chilometri a nord-est da Bergamo. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Seriana.   Il toponimo deriva dalla voce celtica nembren, che significa altura.

 

Mezzi pubblici di trasporto:

Già storicamente servita dalla tranvia Bergamo-Albino, che operò fra il 1912 e il 1953 e dalla ferrovia della Val Seriana, attiva su questa tratta fra il 1884 e il 1967, sul sedime di quest'ultima è in esercizio dal 2009 la tranvia Bergamo-Albino che osserva fermata presso la preesistente stazione di Nembro, rinominata "Nembro Centro" e in analoghi impianti di nuova costruzione denominati "Nembro Camozzi" e"Nembro Saletti". Oggi è ben servita dalla Linea TEB T1

 

Comuni confinanti e Distanze:

Pradalunga                     1,5 km

Alzano Lombardo          3,0 km

Villa di Serio                   3,2 km

Albino                              3,2 km

Gorle                               6,4 km

BERGAMO                     9,1 km

 

Scuole:

Scuola statale dell’infanzia: Nembro - Viana

Scuola paritaria dell’infanzia: Crespi Zillioli

Scuola statale primaria: Nembro

Scuola statale primaria: Nembro - Gavarno

Scuola statale primaria: Nembro - Viana

Scuola statale primaria: Nembro - Crespi

Scuola statale secondaria di primo grado: S.M.S. Enea Talpino

Scuola statale secondaria di secondo grado: Alfredo Sonzogni – Istituto Professionale Servizi

 

Negozi:

Il territorio di Nembro è ben servito a livello commerciale, oltre alla presenza degli ipermercati Esselunga, Trony,  MD.

 

Cenni storici

I ritrovamenti più antichi rinvenuti sul territorio nembrese sono risalenti al Paleolitico. I primi insediamenti umani risalgono al periodo delle invasioni galliche (V sec. a.C.) anche se sicuramente abitato già in epoca romana che lo vide al centro di una prima urbanizzazione e ed assumere un ruolo di notevole importanza nel panorama della provincia romana della Gallia Cisalpina grazie all'estrazione, unica sul suolo italiano, di pietre coti, utilizzate per affilare coltelli ed altri utensili da taglio. Quest'attività permise al paese di ergersi ad importante stazione militare. Importanza che crebbe notevolmente durante il medioevo fino a diventare il centro di riferimento della bassa valle Seriana. Il territorio venne interessato dal passaggio della via Mercatorum, utilizzata da commercianti e viandanti per raggiungere la Valle Brembana. Questa strada lastricata si sviluppava dalla città di Bergamo arrivando in breve a Nembro, dove guadagnava quota toccando Lonno, per salire poi fino a Salmezza e giungere a Selvino per poi scendere verso Trafficanti (frazione di Costa Serina) e quindi giungere a Serina. Da essa il territorio trasse notevoli benefici economici, mediante la presenza di locande che ospitavano i viandanti, di stazioni per il cambio dei cavalli e di edifici di dogana. Il medioevo fu anche un periodo in cui il borgo si trovò al centro di sanguinose dispute tra le avverse fazioni di guelfi e ghibellini, con le famiglie Vitalba e Suardi a fronteggiarsi per il controllo della zona e il paese si divise in due: Nembro superiore sotto il controllo ghibellino con il relativo quartier generale posto presso il colle di San Pietro, e Nembro inferiore ad appannaggio dei guelfi con la fortificazione di riferimento ubicata sul colle dello Zuccarello. Sorsero inoltre numerose edificazioni difensive anche nel centro abitato, con le famiglie maggiormente in vista intente a crearsi abitazioni che rendessero fede al proprio blasone e che le mettessero al sicuro da attacchi delle fazioni avverse. Un secolo più tardi Nembro fu teatro della guerra tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano per ottenere la supremazia della provincia di Bergamo. I fatti si svolsero presso la località Cà di cap, posta nei pressi del confine con Albino, il giorno 11 gennaio 1454 con protagonisti il condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni che ebbe la meglio, al servizio dei milanesi, e Ludovico Malvezzi, al comando delle truppe della Serenissima. Con la Repubblica di Venezia iniziò un periodo di tranquillità in cui l'intera zona riprese a prosperare. Si svilupparono ulteriormente i commerci e vi fu nuovo impulso per l'agricoltura (frumento e vite su tutte), l'allevamento e l'industria delle pietre coti. La Serenissima decise di eliminare tutte le fortificazioni: le torri furono utilizzate come abitazioni ed i due principali fortilizi vennero riconvertiti in edifici religiosi che presero il nome dal colle su cui sorgevano: la chiesetta di San Pietro ed il Santuario dello Zuccarello, tuttora esistenti. Tuttavia tra il XVI ed il XVIII secolo si verificarono una serie di eventi che segnarono notevolmente la storia del paese: la disgregazione territoriale, con una notevole riduzione dei confini comunali, e la conseguente riduzione dei proventi derivanti dai commerci, la costruzione, da parte della Serenissima, della via Priula, nuova strada che permetteva di raggiungere l'alta Valle Brembana direttamente da Bergamo, le carestie e le epidemie di peste. La crisi e la consequenziale miseria che ne scaturirono durarono fino alla seconda parte del XIX secolo, quando si verificarono importanti insediamenti industriali promossi dalla famiglia Crespi, operante nel tessile. Questa collocò le proprie industrie nei pressi di due canali artificiali di antica origine, la roggia Serio Grande e la roggia Morlana, da cui poterono trarre l'energia necessaria al funzionamento dei macchinar,i e realizzarono  un nuovo quartiere che prese il nome dall'azienda. Un ulteriore impulso venne dalla realizzazione della Ferrovia della Valle Seriana che, inaugurata nel 1884, rimase operativa fino al 1967. 

 

Varie: 

MUPIC - Museo delle Pietre Coti Valle Seriana:

La sede è casa Bonorandi, la famiglia titolare di una delle due ditte produttrici di pietre coti, si scopre il vivere quotidiano del contadino e dell’artigiano.

Museo della Miniera

Il Museo  della Miniera attende il visitatore con testimonianze della dura vita del minatore perfettamente ricostruita con tanto di appositi carrelli e utensili

CineTeatro "San Filippo Neri" e Auditorium Modernissimo

Con la doppia funzione di rappresentazioni teatrali e di programmazione cinematografica

L’Oasi Saletti

L’Oasi Saletti è  una zona umida di rilevante importanza naturalistica, rappresentando uno degli ambienti più produttivi, dove trovare una grande biodiversità sia floristica che faunistica, con un’importante valore nel mantenimento della diversità genetica ed ecologica) dando la possibilità di osservare lo spontaneo instaurarsi di equilibri naturali fra i diversi comparti : acqua, aria, suolo, biosfera. 

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